L'escursione si svolge tra San Casciano e Mercatale, parte nel bacino della Greve e parte in quello della Pesa, entrambi affluenti di sinistra dell'Arno. Siamo nel Chianti fiorentino che, diversamente da quello del Valdarno, presenta dolci colline ondulate derivate dalle ingressioni marine, con i caratteristici terreni pieni di ciottoli e di fossili. La costituzione e l'origine dei terreni è ben visibile dappertutto, ma specie lungo il corso dei torrenti.
L'escursione ha lunghezza totale di 11,16 km e dislivello di 385 metri, altezza minima 152 metri e massima 304.
Si parte dalla frazione di Calcinaia, dove si lasciano le auto nel parcheggio pubblico e si imbocca la via di Castelbonsi dapprima lungo il crinale e quasi paralleli alla Via Grevigiana che unisce San Casciano a Mercatale, e poi lasciandolo e scendendo verso la Greve.

Sedimenti marini lungo la Terzona

Si raggiungono i ruderi del castello di Castelbonsi e poi scendendo più decisamente e risalendo leggermente la chiesetta di San Lorenzo. Si scende quindi nella valletta di un fosso affluente della Greve e si risale verso il crinale e la via Grevigiana. Risalendo si incontra la proprietà Caserotta e attraverso un ingresso monumentale da i campi e lungo un vialetto ornato di bosso, si arriva alla villa della proprietà detta "il Conventino". Speriamo di poter visitare la parte bassa con il giardino all'italiana e la cappella con la guida di un'amica, in ogni modo su Wikipedia e nel Repetti on line potete trovare molte notizie al riguardo. Anche se la visita non fosse possibile, potremo vedere il giardino antistante l'ingresso e ammirare due orologi solari, uno ad ore astronomiche (dalla mezzanotte) e uno ad ore italiche (dal tramonto); all'esterno una quercia secolare inserita nell'elenco degli alberi monumentali della Toscana. Raggiungiamo quindi un punto panoramico dal quale, se la gionata è serena, potremo spaziare l'orizzonte e renderci conto della nostra posizione.
Lungo la via Caserotta raggiungiamo il crinale e la via Grevigiana avendo sulla destra la grande villa Paolini circondata da vigneti e oliveti. Laciamo il crinale e scendiamo nella valle della Terzona, affluente della Pesa, incontrando estesi e moderni impianti a vigneto. Seguiamo per un paio di km il torrente e poi risaliamo verso il crinale e località Calcinaia; prima di affrontare la salita, ci concederemo uno spuntino presso un bel capanno soleggiato e panoramico, che ospita gli attrezzi e gli operai della vigna. Si arriva quindi al crinale e a Calcinaia, pronti, per chi lo vuole, per una merenzda cena nella pizzeria ristorante, davanti al parcheggio.

Il percorso è pubblico e disponibile in ViewRanger all'indirizzo: